da | 12 Lug, 2014 | INTERPELLANZE

Interpellanza: Interpretazione sulle soste a pagamento

GRUPPO CONSILIARE

scelto

Al Signor Sindaco
Adalberto MOSANER

Oggetto: Interpretazione sulle soste a pagamento – Interpellanza

Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sostare troppo a lungo in un parcheggio a pagamento non può essere motivo di multa. Ovvero: i vigili urbani e gli ausiliari del traffico non potrebbero elevare una contravvenzione se lasciamo la macchina dentro le strisce blu avendo pagato la regolare tariffa e avendo esposto il classico bigliettino, pur avendo sforato l’orario.

La notizia è stata ampiamente descritta dai media in questi giorni: l’eventuale evasione tariffaria non configura violazione alle norme del Codice della strada, bensì una inadempienza contrattuale.

Secondo il parere del ministero, rimangono validi solo i due casi citati dal codice della strada ovvero “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”. E cioè l’unica ragione per prendersi una multa è quella di non aver pagato la tariffa del parcheggio e non aver esposto la ricevuta sul cruscotto, ma non quella di aver lasciato la vettura oltre l’orario consentito.

Nel nostro comune la gestione dei parcheggi è demandato alla società (diventata recentemente totalmente comunale) APM S.p.a. che, oltre ad occuparsi della fruibilità dei posti auto a pagamento dislocati sul territorio comunale, effettua anche il controllo del rispetto del pagamento della tariffa in funzione dell’utilizzo del parcheggio.

L’interpretazione data modificherà la portata dei controlli da parte degli ausiliari del traffico della società APM Spa e potrà far venir meno le entrate per le casse comunali dei proventi delle sanzioni per la violazione che era prevista fino ad oggi.

L’auspicio è che non accada, ma la nuova interpretazione ministeriale può dare il via al ricorso alla sosta indisciplinata. Sapendo che pagando un’ora di sosta ed utilizzando il posto auto per un tempo superiore si possa incorrere nella sola richiesta di quanto non precedentemente pagato, qualche problematica la potrà generare.

Trento non aderisce alla tesi contrattualistica del Ministero e non ha mai perduto alcun ricorso innanzi al Giudice di Pace. La posizione del Comandante di Trento non concorda con la natura non vincolante dei pareri ministeriali, rilevando una diversità interpretativa. Se, infatti, il Ministero ritiene che il Codice ponga unicamente vincoli contrattualistici (paga la differenza), quello che muove il legislatore a disporre la possibilità di pretendere un pagamento per la sosta nelle Città, non può essere il business – il che giustificherebbe la visione contrattualistica – bensì l’esigenza di incentivare la rotazione nell’utilizzo delle soste, contrastando la sosta parassitaria e incentivando la sosta di residenti e titolari di interessi economici delle zone interessate

Tutto ciò richiede dei ragionamenti circa le strategie da adottare per evitare che la situazione possa giungere al punto di mettere in forte discussione l’attuale sistema parcheggi cittadino, oltre al fatto di dover informare i cittadini circa l’interpretazione che la Polizia Locale dell’Alto Garda e Ledro intende dare al parere Ministeriale con il preciso obbiettivo di fare chiarezza con gli utenti delle aree di sosta gestite dalla società APM S.p.a..

Certamente sia l’Amministrazione Comunale che il Consiglio di Amministrazione della società comunale staranno già prendendo in considerazione la nuova interpretazione circa la sosta e iniziando a valutare eventuali correttivi da adottare nella gestione.

La presente istanza non vuole creare facili allarmismi o invitare ad un atteggiamento indisciplinato nella sosta, vuole solamente accendere l’attenzione su una problematica ed invitare a valutarne possibili conseguenze negative.

E pertanto, i sottoscritti Consiglieri Comunali

con la presente CHIEDONO

 ai sensi dell’art. 49 del Regolamento Interno del C. C., una cortese risposta scritta ai seguenti quesiti:

  1. Non attendiamo certo una risposta immediata ma, dopo le opportune valutazioni, riteniamo utile e doveroso informare i cittadini sulla posizione che verrà presa, in merito, dalla Polizia Locale dell’Alto Garda e Ledro oltre ad avere il desiderio di conoscere quali effetti potrà avere la nuova interpretazione fornita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla gestione societaria e sul sistema di sosta della nostra città e le eventuali decisioni assunte in merito.
  2. Alla luce della “minaccia” da parte delle associazioni dei consumatori di una pioggia di ricorsi, ritiene che la nuova interpretazione sulla sosta possa generare un atteggiamento “indisciplinato” nell’utilizzo dei parcheggi a pagamento sapendo di non incorrere in sanzioni aggiuntive all’eventuale importo che dovrebbe essere regolarmente pagato?
  3. Vi potranno essere ricadute negative sui bilanci societari e per le casse comunali?
  4. Le chiediamo, al termine delle analisi che saranno effettuate, di informare il Consiglio Comunale dell’esito delle stesse.

Cordiali e distinti saluti.

Riva del Garda, 18 marzo 2014

 

FIRMATA:

Gianfranco Santoni

Mauro Pederzolli

 

 

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