da | 12 Lug, 2014 | INTERPELLANZE

Interpellanza: IMU sulle unità immobiliari concesse in comodato

GRUPPO CONSILIARE

scelto

Al Signor Sindaco
Adalberto MOSANER

Oggetto: IMU sulle unità immobiliari concesse in comodato – Interpellanza

Con l’art. 2 bis del D.L. n. 102/2013 è stata offerta una modalità di applicazione dell’IMU alle unità immobiliari concesse in comodato a parenti entro il primo grado in linea retta.
Il 1° comma di tale articolo stabilisce testualmente quanto segue: “Nelle more di una complessiva riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, per l’anno 2013 e limitatamente alla seconda rata dell’imposta municipale, i comuni possono equiparare all’abitazione principale, ai fini dell’applicazione della suddetta imposta, le unità immobiliari e relative pertinenze (escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9), concesse in comodato dal soggetto passivo dell’imposta a parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale. In caso di più unità immobiliari concesse in comodato dal medesimo soggetto passivo dell’imposta, l’agevolazione di cui al primo periodo può essere applicata ad una sola unità immobiliare.
Ciascun comune definisce i criteri e le modalità per l’applicazione dell’agevolazione di cui al presente comma, ivi compreso il limite dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al quale subordinare la fruizione del beneficio”.
In buona sostanza, tale norma – che opera solo rispetto ai parenti entro il primo grado in linea retta (genitori o figli) e limitatamente a una sola unità immobiliare – rimette ai comuni la facoltà di operare una completa assimilazione di tali alloggi (e delle relative pertinenze) all’abitazione principale, come spesso avveniva in vigenza dell’ICI.
Tale facoltà comporta, tuttavia, che i comuni deliberino rapidamente e, in ogni caso, con effetto sulla sola seconda rata del tributo, da intendersi, più correttamente, a valere sul solo secondo semestre 2013.
Non deve essere dimenticato che, come abitazione principale, si intende quella dove il soggetto ha la residenza anagrafica e l’effettiva dimora.
In ogni caso, per determinare una locazione in comodato d’uso gratuito serve un contratto scritto e registrato, disciplinato dagli articoli dal 1803 al 1812 del Codice Civile.
Attualmente il vicino comune di Arco ha già introdotto, nella predisposizione del Regolamento per la disciplina dell’Imposta Comunale Unica, l’applicazione di tale agevolazione. Certamente anche la Giunta Comunale rivana starà prendendo in considerazione le nuove norme e, nella predisposizione del Regolamento sulla IUC, valuterà l’applicazione di qualsiasi agevolazione a favore dei propri concittadini.
Ci risulta che la Provincia stia adottando provvedimenti in materia di IMU e questo può essere il motivo che non consente, attualmente, l’adozione di scelte certe da parte dei comuni. Sappiamo anche che l’adozione di qualsiasi agevolazione comporta il recupero di risorse da altre fonti.
Il nostro obbiettivo è quello di offrire un punto di valutazione alla Giunta Comunale con il preciso intento di invitare alla più ampia informazione circa la situazione legata alla nuova Imposta Comunale Unica in modo da garantire maggiore tranquillità alla cittadinanza.

 E pertanto, i sottoscritti Consiglieri Comunali

con la presente CHIEDONO

ai sensi dell’art. 49 del Regolamento Interno del C. C., una cortese risposta scritta ai seguenti quesiti:
1. E’ stata presa in considerazione, nella predisposizione del Regolamento sulla IUC, l’agevolazione introdotta con l’art. 2 bis del D.L. n. 102/2013?

2. Nel caso in cui, per quanto indicato al precedente punto 1, non sia ancora stata assunta alcuna decisione, la Giunta Comunale valuterà gli effetti dell’applicazione dell’agevolazione per le abitazioni concesse in comodato a parenti entro il primo grado in linea retta, cercando di inserire tale previsione nella stesura dei relativi regolamenti?

3. In questo particolare momento, dove alcuni comuni hanno già operato provvedimenti in materia rispetto ad altri stanno ancora valutando la situazione, riteniamo utile offrire uno spunto che permetta alla cittadinanza di avere la più ampia informazione sullo stato delle cose. Ci sarà un Suo impegno in tal senso?

Cordiali e distinti saluti.

Riva del Garda, 24 marzo 2014

FIRMATA
Gianfranco Santoni
Mauro Pederzolli

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